Ringraziamento rivolto al Principe Gran Maestro Granduca Alfred Josef

per il mio secondo anno di cavalierato
(Aprile 2009 – Aprile 2011)

Cav. Uff. Cosimo de Gioia

Cav. Uff. Cosimo de Gioia

Ricorrendo il secondo anno della mia investitura a Cavaliere dell’Ordo Byzantinus Sancti Sepulchri, mi piace esprimere il mio più sentito ringraziamento al Principe Gran Maestro S.A.I. e R. Alfred Josef, Capo della Dinastia Rjurik, alle Autorità dell’Ordine e a tutti i Confratelli e Consorelle.

In questi due anni ho potuto sperimentare i benefici derivanti dall’attingere idee al patrimonio della sapienza cavalleresca.

Il cammino della mia vocazione equestre è agli inizi. E’ lungo e irto di ostacoli ma gli studi, le riflessioni e l’impegno per superarli mi entusiasmano.

Mi aiuta la possibilità offerta dall’appartenenza all’Ordine, di mutare la preparazione culturale in alti modelli simbolici: un grado di libertà in più per i miei pensieri e le mie azioni.

L’aspetto rilevante di questa straordinaria esperienza è l’ampliamento della prospettiva storica e geografica in cui sono radicati i valori religiosi e culturali del cavalierato di cui sono stato investito.

Ne traggo la consapevolezza di appartenere ad un ordine cavalleresco i cui valori trovano fondamento:

  • nell’antica storia e nell’ ininterrotta tradizione di fede;
  • nella sovranità ecumenica e bizantina del Granducato riuricense;
  • in una legittimità non conflittuale con altri principi.

Non sempre riesco a spiegarmi su quali basi di onestà intellettuale altri ordini, presenti in Italia, pretendono di coniugare valori identitari con valori universali ovvero, sul piano del diritto, elementi di legittimità con principi costituzionali dello Stato.

Preciso meglio…

Penso, con imbarazzo perché ne ho rispetto, a quegli ordini legittimi, promanati da stati italici preunitari: in quale modo la nostalgia per quegli antichi staterelli può coniugarsi con le conquiste delle strutture politiche moderne?

Penso inoltre, con un certo sospetto, anche a quelle congreghe che, prive del vincolo della legittimità, ritrovano “banalmente” la congruenza tra i valori proclamati, in evidente contrasto con la “solennità” della forma ostentata.

Ecco, dunque, le ragioni che mi rendono lieto nel rinnovare a Lei, Altezza Imperiale, e ai Confratelli tutti, i miei sentimenti di gratitudine ed orgoglio di militare nel glorioso Ordo Byzantinus Sancti Sepulchri, un ordine con visione, valori e missione non semplicemente condivisibili bensì formalmente e sostanzialmente ineccepibili rispetto alla Storia, alla Tradizione e al Diritto.

Con ossequio

Cav. Uff. Cosimo de Gioia

Molfetta (Bari)

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