Dinastia Rjurik

La protezione concessa dallo Zar di Russia fu successivamente consolidata dall’unione matrimoniale nel 1472 fra Zoè [Sofia] Paleologina, nipote di Costantino XI Paleologo ultimo Imperatore di Byzantium, e Ivan III Velichy – il Grande, Gran Principe di Mosca e di tutta la Russia. Questo matrimonio apportò alla Casa Imperiale Russa, come dote della Sposa, il titolo di Pretendente al Trono di Bisanzio e ne favorì l’assorbimento di molte Casate nobiliari e di Ordini Cavallereschi fondati durante l’Impero Bizantino. Condottiero
Ivan III successe a suo padre Basilio il Cieco, grandissimo politico e mecenate che riuscì a farsi riconoscere Sovrano di tutte le Russie e fece di Mosca l’erede delle tradizioni di Bisanzio e la terza Roma Ortodossa.

Intorno al 1660 Dimitrij VII Dimitrevic`, Granduca in esilio della Casa Imperiale Russa e discendente di Ivan e Zoè Paleologina, si stabilì ad Enos nell’Impero Ottomano, dove i Cavalieri superstiti gli si raccolsero intorno, chiedendogli protezione.
Egli seppe organizzarli e guidarli con notevole saggezza, tanto da meritarsi la loro riconoscenza e devozione, nonchè la proclamazione a Gran Maestro dell’Ordine nel 1669. Dimitrij VII Dimitrevic` incorporò l’Ordine nella Sua Casa aggiornò gli Statuti rendendo il Gran Magistero dell’Ordine ereditario nella Sua Famiglia.